Per festeggiare un piccolo traguardo del nostro blog (300 articoli 🙂 ), ci siamo riuniti per una piccola degustazione cieca. Il tema della serata era il Pinot Nero e non avevamo informazioni per quanto riguarda annata e zona di produzione. Vediamo come è andato questo confronto a bottiglie coperte.
Il primo vino si presenta rubino trasparente. Ha profumi fruttati, di fragoline soprattutto. Poi sfumature vegetali e speziate. In bocca entra abbastanza intenso e di buon corpo. Acidità e tannino sono ben presenti e abbastanza equilibrati. La spuntano ancora le durezze anche se resta comunque molto piacevole e abbastanza persistente. Torna bene un aroma vegetale. Al riassaggio ci da subito una sensazione di dolcezza. Aromi di chinotto e di menta su sfondo affumicato. Poi ancora note vegetali e di frutto un po’ acerbo. Al palato si conferma un vino giovane e fresco, di buona struttura con un bel finale che invoglia a berne un altro sorso. Grande sapidità. Scopriamo la bottiglia ed è il Savigny-les-Beaune Premier Cru Aux Clous 2013 di Moillard.
Il secondo vino si presenta più intenso ed evoluto del precedente. Granato tenue che sfuma quasi nell’aranciato. Percepiamo bene l’evoluzione anche a naso. Escono da subito aromi affumicati e speziati di pepe. Erbe amare e note di cuoio. Poi frutta sotto spirito e fiori secchi. È molto complesso. Al palato è piuttosto verticale. Entra abbastanza morbido ed intenso. Grande freschezza e tannino fine e vellutato. Ha un retrogusto che tende leggermente all’ amaro. Buona la persistenza. Al secondo giro si esalta ancor più l’evoluzione di questo vino. Aromi affumicati e di caramelle al caffè, poi note terziarie di pellame. Spezie dolci, cannella e vaniglia ed erbe officinali. Molto intrigante, da annusare e riannusare, scoprendo nuove sfumature ad ogni giro. Al palato entra abbastanza morbido, poi emerge una grande acidità ed un tannino deciso. Le sensazioni sono ben bilanciate e la persistenza è ottima. Torna tanto il caffè. Scopriamo la bottiglia ed è il Pinot Nero Barthenau Vigna S. Urbano 2008 di J. Hofstatter.
È stato un confronto interessante fra Italia e Francia. Un Premier Cru giovane e uno dei Pinot italiani di più alta qualità, con qualche anno sulle spalle. Siamo contenti di dire che questa volta vince l’Italia. Il Barthenau ci è parso veramente un cavallo di razza, di questa tipologia, è sicuramente un dei Pinot Nero prodotti in Italia, tra i migliori che si trovano sul mercato. Certo è che il prezzo non è basso, ma la qualità nel bicchiere ripaga lo sforzo economico.
Confronto di Pinot Nero a bottiglie coperte reviewed by divin on Ottobre 23, 2015 rated 3.6 of 5